Diego Kent

Diego Kent, cantautore toscano di Livorno, trasforma le fragilità in inni di libertà. Dopo l'esperienza con la band indie-pop MAJOR (2016-2021), ha intrapreso un percorso solista, definendo un suono intimo e personale in collaborazione con il chitarrista Giacomo Signorini.
Il suo stile mescola indie-pop, nostalgia e sincerità. Attualmente, è immerso nella realizzazione del suo primo album, un ambizioso progetto concettuale basato sui colori dell'arcobaleno, in uscita a settembre 2026. Dopo i singoli "Campo Minato" e "Sbaglia La Festa", la ballata "Parentesi" lo ha portato alla finale del concorso Pegaso Starr. Il prossimo capitolo, "Addominali", è atteso per dicembre 2025.

BIO

L’Architetto dei Sentimenti che Trasforma l’Addio in un Viaggio a Colori

La storia di Diego Kent inizia a Livorno, in Toscana, dove l’amore per la musica è arrivato senza bussare, ma con l’intenzione di rimanere. Nonostante in famiglia non ci fossero musicisti professionisti – a parte un bisnonno di 97 anni che ancora oggi maneggia il mandolino con l’eleganza di un maestro zen – Diego è cresciuto tra le note, salendo fin da bambino sui tavoli con la sua chitarra giocattolo.

Quella che poteva sembrare una semplice passione si è presto trasformata in un percorso serio e strutturato. Tra il 2016 e il 2021, Diego è stato la voce della band indie-pop MAJOR, un periodo fondamentale che gli ha permesso di calcare numerosi palchi e affinare quella che è oggi la sua firma distintiva: la scrittura.

Il Nuovo Suono: Indie-Pop tra Nostalgia e Libertà

Dopo la parentesi della band, Diego ha scelto di rimettersi in gioco, ripartendo da sé stesso. Affiancato dal chitarrista e arrangiatore Giacomo Signorini, ha dato vita a un progetto solista che riflette un suono più intimo e personale. Il suo stile è un sapiente incontro tra indie-pop, nostalgia e libertà, con testi che non temono di raccontare le fragilità quotidiane con un mix disarmante di sincerità e ironia.

Per Diego, scrivere è un atto di liberazione, un processo catartico per guarire e per trasformare anche le esperienze più dolorose – come un addio – in una canzone da urlare in macchina, finestrini abbassati, mentre si scende verso il mare.

I Colori dell’Anima: Il Primo Album Concettuale

L’uscita del terzo singolo solista, “Parentesi”, una ballata malinconica ispirata a una storia vera dove l’amore finito lascia l’eco di qualcosa di irrisoluto, segna non solo un traguardo artistico – la finale al concorso Pegaso Starr del 29 novembre 2025 – ma è anche una tappa fondamentale di un progetto molto più ampio: il primo album solista.

L’album, atteso per settembre 2026, è un ambizioso lavoro concettuale e visivo costruito interamente attorno ai colori dell’arcobaleno.

Il viaggio musicale e cromatico si sviluppa a capitoli, con un nuovo brano in uscita ogni due mesi:

  • I primi tre sono stati “Campo Minato” (arancione), “Sbaglia La Festa” (indaco) e la già citata “Parentesi” (azzurro).
  • Il 19 dicembre 2025 arriverà il quarto capitolo, “Addominali” (verde).

Il percorso si completerà con altre quattro tracce, culminando con “Arcoveleno”, l’ottavo brano che promette di raccogliere tutte le sfumature emotive e visive esplorate. Il progetto è un vero e proprio viaggio nei sentimenti e nelle contraddizioni di un artista che trasforma la vita in musica e la musica in un modo per sentirsi vivi.